19.4 C
Napoli
domenica, Maggio 18, 2025

“AltriCorpi”, evento di Alimenta sui disturbi dell’alimentazione

Attualità"AltriCorpi", evento di Alimenta sui disturbi dell'alimentazione

Iniziativa connessa alla Giornata nazionale del Fiocchetto lilla

Milano, 14 mar. (askanews) – “AltriCorpi: dialoghi per nuove narrazioni dai Disturbi Alimentari ai corpi non conformi” è un evento aperto al pubblico in programma a Roma sabato 16 marzo presso gli spazi di Monk, in via Giuseppe Mirri 32, dalle 15:30 alle 20:00. A organizzarlo è Animenta insieme al Dottor. Edoardo Mocini e Giulia Paganalli, non profit con una community online di 44mila persone fondata da Aurora Caporossi, 26 anni, romana, con alle spalle un passato di anoressia nervosa. È un’iniziativa connessa alla ricorrenza annuale della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, per la lotta ai disturbi alimentari, DCA.

“Altri Corpi” nasce con l’obiettivo di creare un momento informativo e di accoglienza per il pubblico dal vivo, per promuovere una corretta cultura sui disturbi del comportamento alimentare, invitando a non ragionare per stereotipi e a considerare la complessità psichica, sociale e culturale del problema. L’evento si articola in quattro panel, durante i quali specialisti di diversi settori forniranno approfondimenti su differenti aspetti, fondamentali da considerare quando si parla di DCA. I macro temi trattati sono: corpo, la sua percezione da parte di chi soffre; salute, i sussidi sanitari e le soluzioni che esistono e che il più delle volte non funzionano; social media, per riflettere sui linguaggi utilizzati sui social per discutere di disturbi alimentari a partire dai rischi connessi alla creazione di malintesi da parte dei fruitori e alla diffusione di messaggi pericolosi; e storie, le testimonianze di ragazzi della community di Animenta che hanno affrontato la malattia e sono riusciti a gestirla.

In occasione della giornata saranno presentati gli abiti-manifesto ideati e realizzati dai giovani designer di Accademia Italiana, scuola di alta formazione dall’approccio internazionale con sedi a Roma e Firenze. Con il coordinamento dei docenti Ilenia Alesse, Patrizia Valentini, Gianluca Santangelo, gli studenti del secondo e terzo anno del triennio in Fashion Design hanno lavorato sul concetto di rinascita e di equilibrio che si avvertono quando si sconfigge un disturbo dell’alimentazione e sull’idea di bellezza per tutti i corpi. Gli outfit sono stati inoltre protagonisti di uno shooting che ha coinvolto gli studenti del corso triennale in Fotografia, coordinati dalla docente Tania Alineri. L’editorial sarà presentato durante l’iniziativa e diffuso online, con lo scopo di decostruire lo stigma che circonda questo tipo di malattie. L’iniziativa ha l’obiettivo di costruire nuove narrazioni intorno al corpo, al cibo e alla salute al fine di comprendere che non esiste mai un’unica storia con cui possiamo raccontare la realtà. Al momento dell’iscrizione, è richiesta una donazione libera per supportare il progetto. (Informazioni e prenotazioni https://animenta.org/altri-corpi/).

Secondo i dati rilasciati nel 2023 da un Osservatorio ABA e ISTAT, sono circa 3 milioni gli italiani che soffrono di disturbi alimentari e in seguito alla pandemia l’incidenza è salita del 30%, interessando soprattutto i più giovani a causa dell’isolamento prolungato e delle ridotte occasioni sociali. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, rispetto alle diagnosi più frequenti, tra questi disturbi non rientrano solo i più comunemente noti anoressia (che colpisce circa il 42,3% dei casi) e bulimia nervosa (18,2%), ma anche il binge eating disorder (abbuffate incontrollate, che incide per il 14,6%). Si aggiungono anche innumerevoli altre varianti che Animenta registra quotidianamente, tra cui per esempio la drunkoressia, l’ortoressia, il disturbo evitante-restrittivo e altri che rendono difficile definire i confini di queste malattie e riconoscerle.

Questi dati evidenziano la necessità urgente di cambiare e innovare i canali di comunicazione per aprire un vero dialogo con una generazione sempre più giovane colpita dai DCA e indicano l’urgenza di modificare la narrazione connessa a queste tematiche complesse e variegate, evitando stereotipi e definendole per ciò che realmente sono: disturbi di natura psichica.

Articoli correlati

Check out other tags:

Articoli Popolari