Ci sono almeno 17 indagati per epidemia colposa. La mancata zona rossa fra i fronti principali. Anche Brusaferro e Franco Locatelli nell’elenco degli indagati. L’ex premier: «Sereno, da parte mia massima collaborazione»
La diffusione del virus fu sottovalutata, nonostante i dati a disposizione da settimane indicassero bene che la situazione a Bergamo stava precipitando, in particolare in Val Seriana. A inizio marzo 2020 carabinieri e polizia, inviati da fuori, erano pronti a blindare i confini di Nembro e Alzano Lombardo. Invece la zona rossa non fu mai istituita e quei giorni furono l’inizio della catastrofe. Proprio la mancata chiusura resta uno dei fronti principali dell’inchiesta della Procura di Bergamo per epidemia colposa, chiusa ora, a tre anni di distanza, con 17 indagati più altri stralciati.