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Biennale Danza tra corpo e consapevolezza, con 11.800 visitatori

Video NewsBiennale Danza tra corpo e consapevolezza, con 11.800 visitatori

Si chiude il festival veneziano: più repliche e più pubblico

Venezia, 29 lug. (askanews) – Un festival intenso, calato con consapevolezza nella ricerca e nella problematicità dell’idea stessa di contemporaneo: la Biennale Danza 2023 ha indagato gli “Stati di alterazione” del presente e le possibili visioni alternative che la cultura ci può offrire rispetto ai modelli imperanti. Nell’arco delle due settimane di festival sui vari palcoscenici si sono esibiti oltre 150 artisti da tutto il mondo con 24 spettacoli e si sono registrate 11.800 presenze, in crescita del 26% rispetto all’anno scorso. Un successo che nasce anche dalla visione del direttore artistico Wayne McGregor, che curerà la Biennale Danza anche nel 2024.”La nostra consapevolezza – ha detto ad askanews il coreografo britannico – nasce da un’impronta somatica, deriva in primo luogo dal corpo. Il corpo arriva alla mente e noi allora percepiamo le cose. L’immediatezza della danza sta nel fatto che tocca tutti i sensi in tempo reale e poi da quello si comincia a costruire i significati. E questo è meraviglioso, credo sia il trasferimento di energia più diretto che si trova nelle diverse forme d’arte”.Gli spettacoli visti a Venezia in molti casi hanno confermato questa idea di trasferimento di energia, questa sensazione impellente di presenza attraverso il corpo e le sue alterazioni, che aprono nuove possibilità. Oltre a confermare il fatto che la danza contemporanea, nel solco della lezione del Leone d’Oro alla Carriera di quest’anno, Simone Forti, si colloca sempre più al centro della scena artistica. E in occasione della consegna del Leone d’Argento alla compagna TAO Dance Theatre, il presidente della Biennale, Roberto Cicutto, ha parlato dei tre festival delle arti performative. “Ricordo, con l’orgoglio del presidente – ha detto – che Danza, Musica e Teatro quest’anno hanno avuto un sostegno di finanziamento più alto, che siamo riusciti, grazie alla ricchezza della proposta dei direttori artistici, ad aumentare le giornate e a fare più repliche per aumentare la possibilità del pubblico di vederli”.Dopo Teatro e Danza, l’appuntamento è con la Musica, dal 16 al 29 ottobre.

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