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Cacciamani (Agenzia Italia Meteo): in fase avanzata per l’avvio

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Stiamo chiudendo la fase delle partite amministrativo-burocratiche

Parma, 14 lug. (askanews) – “Siamo in un’avanzata fase di chiusura di tutte le partite amministrativo-burocratiche” e “facendo gli scongiuri posso dire che il brutto è passato, speriamo di riuscire rapidamente a partire”. Lo racconta Carlo Cacciamani, direttore dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e la climatologia Italia Meteo, a margine delle “Giornate dell’acqua” organizzate a Parma dall’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po e da Globe associazione nazionale per il clima. “Siamo in un’avanzata fase di chiusura di tutte le partite amministrativo-burocratiche che sono fondamentali per poter proseguire con l’assunzione del personale, di consulenti e dare il via ai lavori – ha spiegato Cacciamani -. E’ chiaro che partendo da zero, non avendo neanche una sede, all’inizio è molto difficile perché bisogna recuperare un minimo di struttura amministrativa che ti permetta di fare le cose. Adesso questa fase è stato di ultimazione, ci mancano ancora delle cose, un’approvazione di bilancio e un regolamento di contabilità, ma facendo gli scongiuri posso dire che il brutto è passato, speriamo di riuscire rapidamente a partire”.Il direttore dell’Agenzia Italia Meteo si è poi soffermato ad analizzare l’alluvione in Romagna due mesi fa. “Si è trattato di un evento assolutamente eccezionale, un’accoppiata di eventi di pioggia caduta a una settimana l’uno dall’altra che hanno rovesciato su 16mila chilometri quadrati 4,5 miliardi di metri cubi d’acqua con 500/600 millimetri di pioggia in alcuni punti. Stiamo parlando di un evento assolutamente eccezionale. Di questi eventi – ha detto Cacciamani – ne succedono di più a causa del cambiamento climatico che ha sconvolto la struttura della circolazione generale dell’atmosfera e quindi come società dovremo essere sempre più pronti. Prima di tutto bisogna fare monitoraggio e previsione di questi eventi, senza questo non possono nemmeno partire le azioni di prevenzione sia di quelle in tempo di pace, sia quelle durante e dopo l’evento”.

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