Rocchi: “Decisione frettolosa e rigore netto”
Roma, 1 set. (askanews) -L’Associazione italiana arbitri ha reso pubblico l’audio del Var sul rigore di Juventus-Bologna, col fallo dello juventino Iling-Junior su Ndoye. Il Var Fourneau apre la revisione con quella frase: “Possibile rigore”. Ma dopo pochi secondi, chiede agli operatori di approfondire: “Fammi vedere solo un’altra prospettiva…”. A quel punto, succede l’inspiegabile. Il fallo appare netto, ma a lui e all’Avar Nasca no. Fourneau lo spiega così: “No, sta fermo, guarda…”. Parla del terzino della Juventus. Interviene l’Avar Nasca: “Per me no”. E così, in una manciata di secondi, l’episodio è liquidato: “Check completato, non c’è nulla”.
Una decisione presa con troppa fretta per il designatore Rocchi. “Una revisione troppo poco accurata – dice nel corso del raduno degli arbitri a Coverciano – Di Bello aveva avuto la sensazione che i due fossero di fianco. Il Var doveva capire che le posizioni erano diverse”. Fallo netto: “Ma, da regolamento, non è rosso”. Diversa invece la questione dei due rigori chiesti dalla Juventus nella stessa partita: “Non è rigore né il primo né il secondo di quelli chiesti dalla Juve”. Rocchi aggiunge: “Io Di Bello non lo sospendo, io sospendo arbitri per motivi disciplinari e mi è capitato. Magari farà un turno o due a casa, non di più. Ho bisogno di lui, se non uscirà è perché alcuni hanno fatto meglio di lui”.
Dopo essersi difeso Rocchi attacca: “Vedo un atteggiamento verso gli arbitri che non va bene. Abbiamo sbagliato, la prima colpa è mia perché DI Bello va perché lo mando io. È un arbitro di livello. La prima giornata ci aveva fatto ben sperare, dell’ultima non siamo assolutamente contenti. Noi siamo assolutamente consapevoli di quando sbagliamo e lavoreremo per correggerli. Ne faremo altri, non siamo infallibili. Ma rispettate la figura arbitrale: facciamo notizia solo se sbagliamo, vorrei facessimo notizia anche se facciamo bene”
Rocchi attacca la caccia all’arbitro: “Io se ero l’allenatore del Bologna ero arrabbiato. Ma evita di andare dall’arbitro”. “Noi non penalizziamo un arbitro se va al Var. Ci sono situazioni in cui va al Var e non poteva vedere, noi lo premiamo. Se arbitra bene, c’è un rigore che non poteva vedere, va al monitor e lo dà, prende il massimo dei voti. È successo in Sampdoria-Genoa a Maresca un anno fa. Noi penalizziamo se non vede un rigore enorme. Se poi va al Var, Poi a fine stagione dobbiamo avere una graduatoria: ogni anno dobbiamo dismettere qualche ragazzo. Diamo dei voti, che non sono quelli che date voi sennò me ne rimarrebbero cinque”.