Il messaggio alla Soft Power Conference organizzata da Rutelli
Milano, 26 ago. (askanews) – “Ringrazio Francesco Rutelli per l’invito a questo quarto incontro sul Soft Power. Lo ringrazio anche per il suo impegno al proposito e anche per la sua capacità di mettere insieme personalità diverse, storie, tradizioni, sensibilità, culture e religioni diverse, per trovare questo importantissimo soft power, che è quello che ci può liberare, invece, dalla tentazione dell’hard power. Credo che è una riflessione quanto mai opportuna in un momento come questo, in cui vediamo la difficoltà dei grandi, delle forze che controllavano, equilibravano gli scambi, le influenze nel mondo e quindi la necessità di trovare delle altre modalità. Credo che ci sia una parola chiave nella vostra riflessione che è il multilateralismo. Siamo molto orfani di questo, ed è indispensabile perché è l’unica via per tradurre la faticosa consapevolezza che “siamo tutti sulla stessa barca”, quella grande visione di Papa Francesco della “Fratelli tutti”, tradurla anche in luoghi dove comprendere, discutere, esaminare e, perché no, anche decidere, trovare le regole di questo multilateralismo che è in realtà molto in difficoltà, se pensiamo alla difficoltà dell’Europa, che è ovviamente multilaterale, che però deve avere una sintesi e fa una grande difficoltà ad avere una sintesi efficace, che sappia rispondere alle sfide a cui è sottoposta, a cui tutti noi siamo sottoposti”. Lo ha detto il Cardinale Matteo Maria Zuppi, inviato speciale di Papa Francesco e presidente della Cei, nel videomessaggio inviato alla Quarta Soft Power Conference organizzata da Francesco Rutelli a Venezia il 28 e 29 agosto.