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Con Smart forest monitoring monitoraggio integrato dei carabinieri

Dall'Italia e dal MondoCon Smart forest monitoring monitoraggio integrato dei carabinieri

Dalle foreste urbane alle forest vetuste
Roma, 9 dic. (askanews) – Prosegue il cammino di “Smart forest monitoring” all’insegna della tutela delle foreste e, più in generale, dell’ambiente. Attraverso un percorso che fece una prima tappa a Boston nel dicembre dello scorso anno, con il workshop “Smart forest in smart cities”, al quale presero parte i Carabinieri con una delegazione guidata dal Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFAA), si è giunti alla recente partecipazione al “Maker Faire Rome” a ottobre con la presentazione del “Greenery Scanner” per il monitoraggio dello stato di salute del verde urbano.
La successiva tappa è stata a Roma oggi, 9 dicembre a Palazzo Valentini con il convegno “Smart forest monitoring”, il nuovo programma di monitoraggio integrato delle foreste e dell’ambiente attraverso le nuove tecnologie realizzato per consentire in maniera altamente innovativa il monitoraggio delle foreste, comprese quelle urbane, in collaborazione con l’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del CNR, il CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria) ed una delle più importanti e autorevoli università del mondo, il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston.
Proprio l’accordo tra Carabinieri e MIT ha consolidato la presenza internazionale dell’Arma coniugando l’attività di ricerca, studio, analisi e sperimentazione dello stesso MIT con le esigenze di monitoraggio e controllo delle foreste che la legge ha delegato al CUFAA, divenendo a livello nazionale ed internazionale una delle più complete ed efficaci strutture istituzionali di polizia ambientale.
Il monitoraggio del verde urbano, inoltre, consente di salvaguardare i polmoni delle città per il benessere di spazi e persone, per mitigare gli effetti dell’inquinamento e dell’incremento delle temperature, nonché di regolare il microclima e favorire la biodiversità.

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