Cogliere le nuove opportunità che vi sono nei mercati in crescita
“In diversi settori del made in Italy, in particolare quelli di eccellenza e qualità, un aumento del 15% non è insormontabile, soprattutto considerando che in numerosi casi i nostri concorrenti diretti nel mercato USA affrontano dazi molto più alti di quelli che eventualmente dovremmo affrontare noi”.
Queste parole sono state pronunciate dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante una conferenza stampa al termine del Consiglio Competitività a Bruxelles.
“Sono importanti”, ha aggiunto, “considerare le questioni successive a questo accordo di principio, che la Commissione sta ancora definendo con gli Stati Uniti. Riteniamo sia importante l’esenzione che coinvolge alcuni settori con una quota significativa delle nostre esportazioni. Solo al termine di questo processo potremo esprimere un giudizio completo”.
Secondo il ministro Urso, è necessario “mantenere la presenza nel mercato statunitense e, allo stesso tempo, sfruttare le nuove possibilità nei mercati in espansione e aperti, per i quali abbiamo richiesto alla Commissione di concludere, come avvenuto con il Mercosur e, più di recente, con l’Indonesia, ulteriori accordi di libero scambio che possano permettere alle nostre imprese di approfittare appieno delle nuove opportunità. Inoltre, siamo consapevoli che il nostro sistema imprenditoriale ha le capacità per farlo”.
Ciro Di Pietro

