“Chiuso per lavori” dalla presa di potere di Saied nel 2021
Tunisi, 15 set. (askanews) – Tornano i visitatori al museo del Bardo di Tunisi, rimasto chiuso per oltre due anni, dalla presa del potere da parte del presidente Kais Saied a luglio 2021. Secondo il ministero della Cultura tunisino, il più grande museo del Paese, ospitato in un palazzo del governatore ottomano del XIX secolo, con collezioni di rari mosaici e altri manufatti, è stato a lungo chiuso per lavori di ristrutturazione.”È diverso dagli altri musei perché espone manufatti, mentre altri musei hanno statue provenienti da altri Paesi e le espongono, noi abbiamo tutto a portata di mano e questo ha un grande valore rispetto agli altri musei del mondo”, dice un visitatore tunisino.”Sono molto onorata di essere qui al Bardo che oggi ha finalmente riaperto – afferma una turista dalla Nuova Zelanda – adoro i pezzi che sono magnifici e il modo in cui hanno sistemato l’edificio stesso è stupendo, davvero ben fatto”.A un’ora dalla riapertura, già un centinaio i visitatori, tra cui alcuni stranieri. Hanno ammirato i giganteschi mosaici antichi, tra cui le raffigurazioni del dio romano Nettuno su un carro o di Ercole; e al museo sono state aggiunte nuove sezioni, tra cui una dedicata ai manoscritti islamici.Ingenti le misure di sicurezza e numerose le forze di polizia presenti. Al piano terra, la statua di marmo della dea romana dell’armonia è esposta accanto alla stele funeraria delle vittime dell’attacco terroristico del 2015, rivendicato dallo Stato Islamico, in cui morirono 21 turisti stranieri e un agente di polizia tunisino.