Con lo stanziamento aggiuntivo approvato dal Governo, sarà ora possibile soddisfare le richieste di centinaia di altre imprese agricole
Un ulteriore contributo di 47 milioni di euro è stato stanziato per le imprese agricole che desiderano ammodernare il proprio parco attrezzature.
Con il recente decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, il Fondo per l’Innovazione in Agricoltura ha ricevuto un aumento per il 2025, offrendo nuove opportunità finanziarie a imprese agricole, agromeccaniche, del settore della pesca e dell’acquacoltura che intendono investire in tecnologie avanzate e nuovi macchinari.
“È una scelta molto sensata e lungimirante” afferma Andrea Borio, presidente di Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni dei rivenditori di macchinari agricoli e da giardinaggio. “Questa decisione premia la significativa risposta ottenuta dagli avvisi Ismea e dimostra l’impegno del ministro Lollobrigida di investire nel futuro dell’agricoltura italiana, sostenendo le aziende focalizzate su innovazione, sicurezza e sostenibilità”.
Il bando Ismea, che è stato reso pubblico nel dicembre 2024 e che disponeva di 175 milioni di euro, aveva ricevuto richieste di finanziamento ben superiori alle risorse disponibili. Grazie al finanziamento aggiuntivo approvato dal Governo, sarà ora possibile soddisfare le domande di un gran numero di ulteriori aziende agricole.
Federacma propone che il Fondo diventi un’iniziativa stabile e duratura, capace di sostenere nel tempo le imprese agricole nella loro transizione tecnologica e nel garantire una maggiore protezione della salute e sicurezza dei lavoratori.
“È fondamentale che il percorso avviato dal Governo Meloni si trasformi in un processo stabile e accessibile per tutte le aziende” aggiunge il presidente di Federacma. “Solo in questo modo potremo garantire la sicurezza degli operatori agricoli e la competitività delle imprese”.
Infine, l’associazione richiede anche una semplificazione delle procedure, per ridurre i tempi di attesa tra la presentazione della domanda e l’erogazione dei finanziamenti.
“Accanto alla riconferma di uno strumento molto apprezzato nel settore primario”, conclude Borio, “E’ essenziale accompagnare tale riconferma con una revisione delle complicazioni burocratiche, per aumentare ulteriormente il suo appeal per gli imprenditori agricoli. Federacma è pienamente disponibile a collaborare con il Ministero e con Ismea per fornire competenze, dati e proposte operative”.
Ciro Di Pietro