Riparte il 6 settembre
Roma, 1 set. (askanews) – Dopo una breve pausa estiva, tornano a settembre i grandi festival e le novità editoriali: le iniziative targate Codice Edizioni di questo mese saranno tutte legate tra loro dal filo rosso (anzi verde) dell’attenzione per l’ambiente e il clima.
Il 6 settembre, informa una nota, inaugura infatti la nuova edizione del Festivaletteratura Mantova, e tra gli appuntamenti della prima giornata segnaliamo l’incontro Scienza e diplomazia del clima in cui Giacomo Destro (autore per Codice di Ragione di stato, ragione di scienza) dialogherà con il diplomatico Grammenos Mastrojeni di scienza e trattati internazionali, per spiegare come funziona (o dovrebbe funzionare) la diplomazia del clima. L’incontro si terrà mercoledì 6 settembre presso l’Aula Magna dell’Università a partire dalle ore 19.15.
Gli scienziati hanno un’idea abbastanza precisa di cio’ che sta succedendo al clima. A grandi linee, concordano anche su quello che andrebbe fatto per iniziare a trovare soluzioni alla crisi climatica. Ad applicare queste misure pero’ dovrebbe essere la politica, e qui la cosa si fa piu’ complessa. Interessi nazionali, “breveterminismo”, guerre culturali, fratture sociali, disuguaglianze globali sono tutti fattori che contribuiscono al fatale disallineamento tra l’evidenza scientifica e l’azione politica sul clima in molti paesi.
Il 6 settembre sarà anche la data ufficiale di uscita delle prossime novità editoriali di saggistica e narrativa, dalle storie di dieci straordinarie scienziate ambientali a un romanzo post apocalittico in cui la natura lotta per sopravvivere, a costo di mutare in modo irrimediabile le creature viventi, esseri umani inclusi.
Con il saggio divulgativo Prime. Dieci scienziate per l’ambiente curato da Mirella Orsi e Sergio Ferraris esploriamo dieci storie di scienziate che con il loro lavoro hanno ampliato le nostre conoscenze sull’ambiente: Dian Fossey, Rachel Carson, Dana Meadows, ma anche la “regina del sole” Maria Telkes, Jane Goodall e altre. Realizzato con i contributi di Paola Bolaffio, Giorgia Burzachechi, Simona Falasca, Sergio Ferraris, Ivan Manzo, Matteo Martini, Davide Mazzocco, Giorgia Marino, Mirella Orsi e Gabriele Vallarino. Prefazione di Maurizio Melis.
Nel romanzo Faune dell’autrice canadese Christiane Vadnais la biologa Laura si muove tra fiumi inquinati, sotto lune verde tossico, tra città formate da relitti di barche e uomini e donne diventati ormai ibridi tra umano e animale. Il suo obiettivo è catalogare le nuove forme di vita, e comprendere una natura che lotta per sopravvivere al cambiamento climatico e recuperare uno stato selvaggio. In questa sensuale e onirica opera di climate fiction, Christiane Vadnais spalanca una finestra su un ipotetico futuro non troppo lontano, se continueremo a maltrattare il nostro pianeta.
In uscita il 6 settembre
Saggistica Prime. Dieci scienziate per l’ambiente. A cura di Mirella Orsi e Sergio Ferraris. Parlando di ambiente, la prima donna che viene in mente è Greta Thunberg. Ma se qualcuno vi chiedesse il nome di una scienziata ambientale, quale sarebbe la vostra risposta? Dalle invenzioni “solari” di Mária Telkes alla primavera silenziosa di Rachel Carson, dalle esplorazioni sottomarine di Sylvia Earle all’effetto serra teorizzato da Eunice Newton Foote, innumerevoli studi, scoperte e ricerche rivoluzionarie condotte da donne di scienza hanno segnato un punto di svolta nella comprensione della natura. In questo libro, un gruppo di professioniste e professionisti della comunicazione ambientale ripercorre dieci di questi momenti cruciali attraverso le vite e le esperienze delle scienziate che ne sono state protagoniste. Pagina dopo pagina scoprirete che dietro il nome di un fiore si può celare un’avventura straordinaria, leggerete di una futuristica casa nel bosco, immaginerete la metamorfosi delle farfalle, capirete perché non usiamo più il DDT e vi ritroverete nella giungla africana, nel pieno del conflitto tra genere umano e natura. Con le storie di Maria Sibylla Merian, Jeanne Baret, Eunice Newton Foote, Rachel Carson, Ma´ria Telkes, Sylvia Earle, Dian Fossey, Laura Conti, Jane Goodall, Dana Meadows.
Narrativa Faune di Christiane Vadnais «Corre voce che nei boschi di Shivering Heights le specie si diradano, alcune muoiono mentre altre si adattano a una velocità accelerata. È perduta la certezza di comprendere fino in fondo le astuzie delle volpi e lo sguardo sospettoso dei corvi; a quanto pare, tra diversi gruppi di insetti s’instaurano singolari connivenze. Ciò che un tempo era nominato, classificato, ordinato in diverse branche e sottobranche, ora risulta sconosciuto.» Christiane Vadnais Nella costellazione di frammenti narrativi che compongono Faune ci ritroviamo immersi in un mondo devastato da inondazioni e inquinamento, e popolato da un parassita che uccide le creature che attacca. A dominare in questo panorama c’è una natura rigogliosa e brutale, allo stesso tempo affascinante e terrificante, che cancella i confini con l’uomo e ne invade ogni spazio. La biologa Laura si muove tra fiumi che straripano, sotto lune verde tossico, tra villaggi ricavati da relitti di imbarcazioni e uomini e donne diventati ormai ibridi tra umano e animale. Il suo obiettivo è catalogare queste nuove forme di vita, e comprendere una natura che per sopravvivere al cambiamento climatico recupera e impone un proprio stato selvaggio. In questa sensuale e onirica opera di climate fiction, che ricorda le atmosfere della Trilogia dell’Area X di Jeff VanderMeer, Christiane Vadnais spalanca una finestra su una trasformazione ecologica irreversibile innescata dall’arroganza degli uomini e dalla violenza esercitata sull’ambiente e sulle altre specie che lo abitano.
Un rapido sguardo a ragione di stato, ragione di scienza. Storie di scienza, spionaggio e politica internazionale. Autore ospite al Festivaletteratura Mantova il 6 settembre. Una leggenda narra che la prima ambasceria dell’impero romano in Cina portasse in dono all’imperatore celeste carapaci di tartarughe, pietre preziose, stoffe e… un trattato di astronomia. La conoscenza scientifica è stata sempre utilizzata dalle società anche come strumento per relazionarsi con le altre comunità, e dalla seconda metà dell’Ottocento scienza e politica internazionale si sono sempre più legate in un rapporto tanto complesso quanto simbiotico. In Ragione di Stato, ragione di scienza Giacomo Destro ripercorre i grandi temi globali in cui la scienza si intreccia con le relazioni tra le nazioni, come le questioni ambientali ed energetiche e i confini etici della ricerca. E lo fa raccontando storie di scienziati che spiano e vengono spiati, di diplomazia spaziale e neocolonialismo, di crimini efferati e cooperazioni internazionali. Un viaggio avventuroso e suggestivo che ci porterà nei luoghi più significativi della diplomazia scientifica, per capire come questo tema sia molto più vicino alle nostre vite di tutti i giorni rispetto a quanto si possa immaginare.