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IAA Mobility: a Monaco protagonisti i brand cinesi, torna Tesla

AttualitàIAA Mobility: a Monaco protagonisti i brand cinesi, torna Tesla

Assenti coreani e giapponesi. Proteste di Greenpeace

Milano, 4 set. (askanews) – Transizione elettrica e brand cinesi protagonisti ll’IAA Mobility di Monaco, che apre i i battenti oggi alla stampa, mentre l’inaugurazione ufficiale sarà martedì, alla presenza del cancelliere Olaf Scholz. Occhi puntati anche su Tesla, che torna a un salone dopo 10 anni di assenza, con il restyling della Model 3. Secondo l’Afp il 41% degli espositori presenti ha sede in Cina, fra i brand: Byd, Leapmotor, Dongfeng, Geely (proprietaria anche di Volvo, Polestar, Lotus, e primo azionista di Mercedes), Saic con il marchio inglese MG e Xpeng che ha di recente siglato un accordo con Volkswagen sull’elettrico in Cina e si prepara a sbarcare in Europa. La concorrenza cinese spaventa i costruttori europei. Il numero uno di Volkswagen, Oliver Blume, alla vigilia del Salone, si è detto “impressionato” dalla velocità di sviluppo dei competitor cinesi, mentre Renault, secondo Automotive News, ha ammesso di non poter competere con gli sconti praticati dai brand cinesi e da Tesla.

Assenti le case giapponesi e coreane. Fra i gruppi europei ci sono i costruttori tedeschi Volkswagen, Bmw e Mercedes, e Renault con la nuova Scenic elettrica, mentre Stellantis è presente con un concept Opel. Fra le novità full electric cinesi: la Seal berlina e suv di Byd che porta a 6 il numero di modelli in vendita in Europa, l’attesa MG Cypberster, la berlina P7 e il suv G9 di Xpeng. Fra i modelli europei, la Neue Klasse di Bmw che traccia la strada dei futuri modelli elettrici del brand e le nuove Mini Cooper e Countryman elettriche. Il gruppo Volkswagen porta diverse novità: Audi Q6 E-tron, la ID.4 e Tavascan e la dreamcar DarkRebel di Cupra. Mercedes invece presenta il Concept CLA con un’autonomia di 750 km e la #3, il primo suv elettrico della controllata Smart.

All’IAA sono attesi 700mila visitatori. Non sono mancate le proteste: Greenpeace ha affondato delle carcasse di auto nel laghetto davanti l’ingresso della fiera per protestare contro “lo spreco di risorse del comparto auto”.

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