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La manovra del Governo Meloni: Ecco tutte le misure! Più soldi a famiglie e pensionati. Rdc verso l’abolizione.

Primo PianoLa manovra del Governo Meloni: Ecco tutte le misure! Più soldi a famiglie e pensionati. Rdc verso l'abolizione.

Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in merito al disegno di legge di bilancio per il 2023 e agli ulteriori provvedimenti approvati nel Consiglio dei Ministri n.5.

Come cambia il reddito di cittadinanza

“Avremmo avuto bisogno di più tempo” ma intanto “si stabilisce che si continua ad aiutare chi non è in condizione di lavorare“, ma per gli ‘occupabili’ il sussidio viene abolito nel 2024 e l’anno prossimo sarà possibile ottenerlo solo per otto mesi, dice il premier parlando delle modifiche sul reddito di cittadinanza.

“Vogliamo trasformare l’assistenza in lavoro, vogliamo accompagnare queste scelte”, aggiunge ricordando come già ci siano forze politiche che invocano la piazza. “Ma c’è gente che prende” il sussidio da tre anni, lo Stato deve aiutare queste persone “trovando un posto di lavoro”, osserva il premier. “Ci sarà l’obbligo di rimanere in Italia” rimarca il presidente del Consiglio parlando dei percettori del sussidio.

Tre tasse piatte

“La manovra presta molta attenzione al tessuto produttivo, alle imprese, all’incentivo al lavoro. Ci sono tre tasse piatte: una per i redditi incrementali per le partite Iva sul maggior utile, per una soglia massima di 40 mila euro. C’è l’aumento della tassa piatta per gli autonomi fino a 85 mila euro e per i lavoratori dipendenti e c’è una tassa piatta che arriva al 5% per i premi di produttività fino a 3mila euro”.

L’intervento sulle pensioni

La manovra in materia pensionistica interviene “sullo scalone pensionistico che sarebbe scattato dal 1 gennaio, senza un intervento dal 1 gennaio sarebbe scattata la pensione a 67 anni”: si potrà andare in pensione “a 62 anni con 41 di contributi, ma con dei paletti di buon senso. Chi decide di entrare in questa finestra, fino a maturazione dei requisiti, non potrà avere una pensione fino a cinque volte la minima” dice Meloni.

Inoltre, ha aggiunto Meloni, “abbiamo deciso di rivalutare le pensioni minime del 120%, l’aumento maggiore in rapporto all’inflazione lo avranno le pensioni più basse. Man mano che la pensione aumenta, l’aumento diminuisce”. Meloni ha confermato che “sarà prorogata l’Ape sociale e opzione donna”.

Tetto al contante a 5mila euro

In manovra è “confermato a 5 mila euro l’uso al tetto del contante, al di sotto della media europea”, inoltre, aggiunge, “viene introdotta un norma di contrasto alla concorrenza sleale degli esercizi ‘apri e chiudi’. E’ una misura di buon senso perché commercianti e imprenditori devono essere difesi dall’abusivismo e dalla concorrennza sleale”.

Ecco tutte le misure:

No azzeramento dell’Iva su pane e latte – Nella Manovra non è presente l’azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità come pane e latte. Viene prevista invece una “Carta Risparmio Spesa” per redditi fino a 15mila euro gestita dai comuni, una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari. Scenderà al 5%, invece, l’Iva sui prodotti di prima necessità per l’infanzia (come i pannolini) e gli assorbenti.

Reddito di cittadinanza abolito dal 2024 – Con la Manovra arriva una “manutenzione straordinaria del reddito di cittadinanza, che si avvia verso la sua abolizione, con un periodo transitorio nel 2023 con maggiori controlli sul fronte di chi lo percepisce e di chi riceve offerte di lavoro”. Dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. È inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

Riforma degli aiuti contro la povertà – Il reddito sarà abrogato il 1° gennaio 2024 e sarà sostituito da una nuova riforma. Previsto un risparmio di 734 milioni per il 2023. I risparmi di spesa finanzieranno un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione.

Assegno unico maggiorato anche per primo figlio – Arriva una maggiorazione dell’assegno unico anche per chi ha il primo figlio: secondo quanto si apprende oltre al raddoppio della maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei numerosi a partire dal terzo figlio (che passerebbe quindi da 100 a 200 euro), arriverà un sostegno rafforzato anche per il primo figlio. Si tratta, viene spiegato, di un pacchetto “sostanzioso” per la famiglia e la natalità.

Un mese di congedo in più fino ai 6 anni dei figli – Arriva, inoltre, un mese di congedo per i primi sei anni dei figli, che si aggiungerà alle altre misure già in vigore in materia di congedi parentali.

Soglia Isee per bonus bollette sale a 15mila euro – Per le famiglie più fragili viene confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12mila euro a 15mila euro.

Via cartelle sotto i mille euro fino al 2015 – Fino al 2015 cancellazione delle cartelle che hanno un importo inferiore a mille euro e rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa dell’emergenza Covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. Prevista inoltre una mini sanzione del 5% sui debiti del biennio 2019-2020 e la rateizzazione fino a 5 anni.

Nuovo stop per plastic e sugar tax – Nuova sospensione per plastic tax e sugar tax. In Manovra, spiega il Mef, è prevista la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore delle imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate. Una misura da 600 milioni di euro.

Un miliardo per fondo di garanzia per le Pmi – Viene rifinanziato il fondo di garanzia per le Pmi per un miliardo per il 2023. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro). Prorogato il bonus Ipo, con il credito di imposta per favorire la quotazione delle Pmi in borsa.

Tassa su extraprofitti al 35%, la base è l’utile – Cambia la norma della tassazione sugli extraprofitti delle società energetiche. Si introduce un aumento della tassazione sugli extraprofitti fino al 31 luglio 2023: dall’attuale aliquota del 25% si passerà al 35% nel 2023 come consentito dal Regolamento Ue. Al riguardo cambia anche la base imponibile, non più sul fatturato ma sugli utili.

Flat tax estesa fino a 85mila euro per autonomi e partite Iva – In materia fiscale, si estende la flat tax fino a 85mila euro per autonomi e partite Iva e si ampliano le misure per la detassazione ai premi dei dipendenti.

Tetto al contante sale a 5mila euro da 1° gennaio – Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5milaeuro. Lo rende noto il Mef.

Pensioni, arriva quota 103 – Con la Manovra arriva un nuovo “stop” alla legge Fornero con l’avvio di “un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103)”.Il Mef precisa che per chi decide di restare al lavoro viene “rifinanziato il bonus Maroni che prevede una decontribuzione del 10%”. Prorogata per il 2023 Opzione donna, legato al numero di figli. Opzione donna, si ricorda, è riservata a particolari categorie: caregiver, lavori gravosi, disabili. Confermata anche Ape sociale per i lavori usuranti.

Agevolazioni prima casa under 36 anche nel 2023 – Arriva la proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36.

Quattro miliardi per taglio del cuneo, del 3% per redditi bassi – Taglio cuneo fiscale fino al 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi per un totale di 4.185 miliardi. Previsto poi l’esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35.000 euro e del 3% per redditi fino a 20mila euro. La riduzione del cuneo – spiega il Mef – è tutta a beneficio dei lavoratori.

Carburante, dal primo dicembre ridotti gli sconti – Dal primo dicembre 2022 lo sconto sulla benzina e il gasolio passa da 0,25 euro per litro a 0,15 mentre per il gpl da 0,085 per kg a 0,051. Lo rende noto il Mef, illustrando il decreto su Misure urgenti in materia di accise e Iva su carburanti e sostegno agli enti territoriali e ai territori colpiti da eccezionali eventi metereologici. La riduzione degli sconti, viene precisato, non ha effetto sugli autotrasportatori che possono contare su altri regimi agevolati.

Aumentano tasse sulle sigarette – Nella Manovra si prevede un aumento delle entrate fiscali dalle sigarette (+138 milioni di euro) e dalle rivalutazioni di beni e partecipazioni di aziende (+1,028 miliardi di euro).

Riattivata la società per il Ponte sullo Stretto – Per riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina è prevista la riattivazione della società Stretto di Messina spa attualmente in liquidazione.

Meloni: “Manovra coraggiosa, l’Italia torna a correre” – “Illustrerò nello specifico tutti i provvedimenti di un’importante e coraggiosa Manovra economica a sostegno dei cittadini, con particolare attenzione ai redditi bassi e alle categorie in difficoltà. L’Italia torna a correre”. Lo scrive il premier Giorgia Meloni su Telegram elencando le misure che puntano a “favorire la crescita e aiutare famiglie e imprese”.

Il Mef: “Manovra prudente, realista e sostenibile” – “La Manovra si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando circa gran parte delle risorse disponibili per interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione”. Così il Mef in una nota.

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