Riorganizzati gli organismi interni al Ministero
Roma, 10 ott. (askanews) – Con un decreto a firma del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il Masaf ha riorganizzato l’assetto dei suoi organismi interni, comitati e commissioni, con l’obiettivo di migliorare l’azione amministrativa ed efficientare la gestione delle risorse pubbliche. Nasce la Cabina di Regia degli enti vigilati, con l’obiettivo di coordinare e controllare le attività degli enti.
Il provvedimento, si legge in una nota, è frutto di una ricognizione interna al Ministero, che ha evidenziato le esigenze e le opportunità di riorganizzare l’assetto, attraverso la creazione della Cabina di Regia degli enti vigilati e la soppressione o l’incorporazione di alcuni organismi per ottimizzare la macchina amministrativa.
“Abbiamo ascoltato le esigenze del personale e dei rappresentanti degli enti che fanno parte dei comitati, delle commissioni e degli altri organismi che operano presso il Ministero – ha detto il ministro – Con la riorganizzazione puntiamo a migliorare il funzionamento di questi organismi interni al Masaf, che portano avanti compiti importanti al fine del monitoraggio e della definizione delle azioni strategiche per la nostra agricoltura, del comparto alimentare e delle foreste. La Cabina di Regia degli enti vigilati appena istituita contribuirà in modo significativo al coordinamento e al controllo delle attività”.
I comitati, le commissioni e gli altri organismi interni al Ministero hanno obiettivi determinati quali l’indirizzo, il monitoraggio e la sorveglianza per l’attuazione di specifici piani d’intervento e la promozione di azioni su precisi temi e obiettivi.
Ai componenti degli organismi non spetta per questa funzione alcun compenso, indennità o gettone di presenza, rimborso spese o altro tipo di emolumento. La riorganizzazione stabilita dal decreto ministeriale esclude nuovi o maggiori oneri o minori entrate a carico della finanza pubblica, puntando al contempo a una maggiore efficienza, conclude il Masaf in una nota.