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MusEdu, progetto Fondazione De Agostini contro povertà educativa

Dall'Italia e dal MondoMusEdu, progetto Fondazione De Agostini contro povertà educativa

Per le scuole primarie di Milano in contesti difficili
Milano, 29 nov. (askanews) – MusEdu – arte e scienza tra scuola e museo è un progetto ideato e realizzato da Fondazione De Agostini con la collaborazione dell’Università Bicocca, rivolto agli alunni e agli insegnanti delle scuole primarie di Milano che operano in contesti sociali e culturali difficili. Il progetto è sostenuto da Fondazione Banca Popolare di Milano e ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano.
L’iniziativa biennale si propone di portare al museo, un luogo di bellezza e cultura, bambini che per vari motivi non hanno la possibilità di accedervi con frequenza, inserendo la visita all’interno di un percorso di esplorazione e sperimentazione da svolgere preventivamente in classe.
I percorsi proposti sono uno dedicato all’arte (per le classi terze) e uno alla scienza (per le classi quarte), mentre due sono i musei cittadini coinvolti: la Pinacoteca di Brera per il percorso artistico e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci per quello scientifico. Nel corso dell’anno scolastico gli alunni partecipano a due laboratori di due ore ciascuno in classe e a una visita al museo. Parte integrante e fondante dell’iniziativa e? il percorso di formazione rivolto ai docenti, che verte sulle metodologie di insegnamento utilizzate negli incontri in classe con gli esperti. Il progetto è gratuito sia per le scuole e gli insegnanti, sia per le famiglie dei bambini coinvolti.
Nell’anno scolastico 2024/2025 MusEdu verrà portato nelle classi terze e quarte delle scuole primarie di sei istituti comprensivi della cintura esterna di Milano: IC Scialoia e I.C. Ermanno Olmi (zona 9), IC Console Marcello (zona 8), IC Fabio Filzi (zona 5), IC Renzo Pezzani (zona 4), IC Calasanzio (zona 7) per un totale di 12 scuole primarie, circa 80 classi, 1.600 studenti e 300 insegnanti.
I laboratori nelle classi sono tenuti da studenti del Corso in Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Milano Bicocca (Dipartimento Scienze umane per la Formazione “Riccardo Massa”), partner del progetto, opportunamente formati da specialisti selezionati da Fondazione De Agostini: Egle Varisco, guida artistica e atelierista, ideatrice e conduttrice di percorsi laboratoriali sull’arte e il libro e Marco Testa, fisico, formatore di insegnanti ed esperto di didattica laboratoriale, docente presso l’Università Bicocca. Gli incontri di formazione agli insegnanti sono tenuti da Egle Varisco e Marco Testa. Le visite ai due musei prevedono l’accompagnamento delle classi da parte delle guide degli Amici di Brera (per il percorso di Arte) e delle guide del Museo L. da Vinci (per il percorso di Scienza).
Esiste in Italia un forte divario nella fruizione dei musei da parte di bambini e ragazzi, anche in ragione della condizione economica e sociale della famiglia di origine: il 36,9% delle famiglie ad alto reddito con figli hanno visitato siti culturali nel 2022, percentuale che scende al 11,3% tra quelle a basso reddito. In questo contesto, MusEdu vuole rendere l’esperienza museale un’occasione di conoscenza stimolante e formativa che promuova la crescita personale, culturale e civile delle nuove generazioni e avvicinare i bambini con meno possibilità alla bellezza e ai luoghi d’arte. Il progetto fornisce, inoltre, alle scuole e agli insegnanti gli strumenti per una didattica esperienziale che coinvolga in prima persona i bambini nella costruzione del percorso e che lasci spazio alla creatività e al lavoro in gruppo. Un ulteriore obiettivo è quello di promuovere la cooperazione tra soggetti pubblici e del Terzo Settore attraverso la costruzione di reti e iniziative condivise che mettano in campo idee, professionalità e risorse.
“Condividiamo con Fondazione De Agostini l’impegno a educare al bello attraverso esperienze che coinvolgano bambini e bambine, accompagnandoli alla scoperta dell’arte nei luoghi che la custodiscono e la espongono – sottolinea la Vicesindaco e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo -. E vogliamo proseguire a sostenere iniziative virtuose come questa, che abbiano l’obiettivo di creare occasioni perché sempre più scuole possano visitare musei e mostre, supportando il lavoro di docenti e insegnanti con strumenti adatti a far apprezzare la pittura, la scultura, la musica e l’arte in generale. Contrastare la povertà educativa è una responsabilità che affrontiamo anche in sinergia con realtà del Terzo Settore che con piccole e grandi azioni promuovono esperienze che permettano a tutti di gustare e apprezzare la bellezza e sviluppare immaginazione e creatività”.
“Fondazione BPM ha accolto con entusiasmo il progetto MusEdu promosso da Fondazione De Agostini, che dà la possibilità ai più piccoli di vivere delle esperienze che difficilmente avrebbero l’opportunità di provare fuori dall’ambiente scolastico – dichiara Umberto Ambrosoli, Presidente di Fondazione Banca Popolare di Milano – Permettere a questi bambini, che arrivano in molti casi da situazioni di fragilità, di sperimentare una pratica educativa all’interno di un museo è un modo diverso di coinvolgerli e stimolarli ai fini dell’apprendimento. La scuola è un elemento fondamentale per lo sviluppo dei futuri cittadini ed è sulle nuove generazioni che bisogna investire per il futuro del Paese”.
“In Italia stiamo assistendo da tempo a una crescita delle disuguaglianze e a un aumento della povertà educativa. Molte delle opportunità di cui bambine e bambini fruiscono sono strettamente legate alla condizione socioeconomica familiare e spesso la scuola può? rappresentare l’unica opportunità? per avvicinare gli studenti alla cultura. Per questo come Fondazione abbiamo nella nostra mission un’attenzione particolare verso le nuove generazioni e sosteniamo e realizziamo progetti per i più giovani in ambito educativo. Auspico che il progetto MusEdu venga accolto con entusiasmo nelle scuole e che possa essere portato in molti altri istituti e città per il suo alto impatto sulla comunità educante”, afferma Chiara Boroli, Presidente di Fondazione De Agostini.

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