8.8 C
Napoli
mercoledì, Gennaio 22, 2025

La “Locura” di Lazza, il re del rap brilla nella sua Milano

Sul palco tanti amici tra cui: Ghali, Tony...

A Milano primo evento dedicato a sport più importanti di racchetta

Dopo Padel Trend Expo, il format si trasforma...

Salvini in aula insiste su sabotaggi treni. Spiccano assenze Fdi-Fi

Nei banchi del governo solo leghisti, il ministro...

Esplosione a Catania, crollata palazzina di tre piani per fuga gas

Edifico dell'Istituto Autonomo Case Popolari in ristrutturazione ...

Omicidio Pamela Mastropietro, la mamma: “Giovedì in Cassazione, giudici si mettano mano su coscienza”

AttualitàOmicidio Pamela Mastropietro, la mamma: "Giovedì in Cassazione, giudici si mettano mano su coscienza"

(Adnkronos) – “Io voglio incontrare Oseghale ma a certe condizioni e con la garanzia che non abbia sconti di pena”. Così Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, la 18enne romana che si allontanò da una comunità di Corridonia (Macerata) e i resti della quale furono ritrovati chiusi in due trolley il 30 gennaio 2018. “Avevamo iniziato un percorso per arrivare a un incontro” con lui, spiega la donna, ma “la notizia del ricorso straordinario presentato dai suoi avvocati è stata per me una pugnalata, un tradimento”. 

“Spero che i giudici si mettano una mano sulla coscienza e rigettino questo ricorso”, ha quindi affermato all’Adnkronos Alessandra Verni in vista della nuova udienza in Cassazione, giovedì 16 gennaio, in seguito a un ricorso straordinario presentato dalla difesa di Innocent Oseghale, condannato in via definitiva, perché venga rimessa in discussione l’accusa di violenza sessuale e sia revocata quindi la pena dell’ergastolo.  

La mamma di Pamela, intervenuta alla presentazione del libro di Francesca Totolo ‘Le vite delle donne contano – Lola, Pamela e Desirée: quando l’immigrazione uccide’, ha precisato: “Io non ho mai parlato di perdono. Ho chiesto un incontro con Oseghale perché ho bisogno di guardarlo e dirgli tutto ciò che ha causato e provocato a me, alla mia famiglia”. “Ho chiesto un incontro sperando si potesse pentire e dire la verità rispetto a quello che è successo”, ha aggiunto.  

Giovedì all’udienza davanti alla Cassazione “ci saranno persone a sostenere la causa di Pamela e di tutte le vittime perché se per un caso così efferato si riesce ad arrivare a una terza Cassazione, figuriamoci per altri casi”. Per questo ha invitato tutti, anche nelle altre città, a chiedere giustizia per la figlia: “Facciamo rumore anche per Pamela”, chiede. 

 

Articoli correlati

Check out other tags:

Articoli Popolari