Non causata da un attacco ucraino ma da una “violazione nelle procedure”
Mosca, 10 ago. (askanews) – Soccorritori all’opera per circa 24 ore, nella località russa di Sergiyev Posad, nella regione di Mosca, a nord-est della Capitale russa, per spegnere le fiamme e scavare tra la macerie di una fabbrica di materiale ottico-meccanico, sventrata da un’esplosione nel pomeriggio del 9 agosto 2023.Il bilancio accertato è di un morto e una cinquantina di feriti, di cui almeno sei in rianimazione, con bruciature e trauma cranici ma si cercano ancora almeno 9 dispersi.L’azienda produceva anche mirini e sensori per la Difesa russa ma, secondo quanto reso noto dai servizi di soccorso, l’esplosione non sarebbe stata causata da un attacco ucraino bensì da una “violazione delle procedure tecnolgiche”. Secondo altre fonti, tuttavia, la deflagrazione sarebbe avvenuta in un vicino deposito di materiale pirotecnico.In ogni caso, è in corso un’inchiesta per indagare sulle reali cause dell’incidente che ha provocato lo sgombero totale dell’impianto.L’amministrazione locale di Sergiyev Possad, città di quasi 110.000 abitanti, inoltre, ha affermato che “venti condomini” e almeno due scuole sono stati colpiti dall’onda d’urto. Inviati del 10/08/23 16:47 — Audio – NO – Russia, almeno un morto e 50 feriti nell’esplosione di una fabbrica vicino Mosca 00:00:00:00 20230810_video_16464710 00:00:00:00 00:00:00:00 00:00:00:00