“Valutiamo ricorso a vie legali contro fake nesu di ferragosto”
Roma, 21 ago. (askanews) – “Nella settimana di ferragosto abbiamo notato sul web una pagina internet che associa in modo del tutto falso il nome di Iapb, insieme ad altri non meglio precisati centri di ricerca, rispetto allo sviluppo di un integratore alimentare, presentato come rimedio per curare una vasta gamma di patologie oculari, molte delle quali particolarmente gravi”. La denuncia è dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità – Iapb Italia onlus, istituzione che collabora con l’Organizzazione mondiale della sanità, vigilata dal ministero della salute, impegnata da molti anni nella tutela della vista di tutte le fasce della popolazione, attraverso la promozione di innumerevoli azioni di prevenzione della cecità e di riabilitazione visiva, tramite programmi di educazione sanitaria, divulgazione scientifica e corretta informazione sulle malattie degli occhi.
Il presidente dello Iapb, Mario Babuto, sottolinea: “Respingiamo con forza e sdegno il tentativo di usare in modo strumentale il nome di Iapb e mistificare il suo ruolo istituzionale, al solo fine di ad avvalorare l’efficacia di un prodotto commerciale e accreditarne le capacità terapeutiche con l’unico scopo di invogliare i cittadini ad acquistarlo”. Poi si aggiunge: “Iapb Italia non partecipa a nessuno studio per lo sviluppo di farmaci, tanto meno promuove l’impiego di medicinali e trattamenti per la cura delle malattie degli occhi, in quanto avulso dalla propria missione istituzionale di promozione e divulgazione della salute visiva e di contrasto alla cecità. Considereremo in questi giorni l’opportunità di adire le vie legali per proteggere l’immagine dell’Agenzia e soprattutto per evitare che il proprio coinvolgimento possa indurre i cittadini ad avvalorare l’acquisto di prodotti commerciali non prescritti da medici oculisti per la cura di malattie oculari”.
Il presidente Barbuto quindi invita gli utenti del web e non solo “a segnalare eventuali abusi e false informazioni e raccomanda di verificare sempre alla fonte le notizie, ricordando che diagnosi e terapie per la tutela della vista sono sempre il risultato di regolari visite oculistiche”. Nel messaggio diffuso in reate viene promesso di fatto una guarigione miracolosa “da una serie di gravi malattie degli occhi”. Insomma “si sa che le fake news sono sempre in agguato e non dànno tregua, neanche nella settimana di ferragosto. Esse sono particolarmente insidiose e pericolose soprattutto quando fanno leva sulla sofferenza delle persone affette da una malattia, per suscitare in loro grandi speranze e spingerle a cercare rimedi anche laddove non ve ne sono pur di giungere alla guarigione o almeno a un miglioramento della propria condizione di vita e a un calo delle sofferenze fisiche e morali”.