21.2 C
Napoli
mercoledì, Maggio 22, 2024

Trasporti, Rixi: “Commissione Ue non sempre sensibile verso Paesi membri”

(Adnkronos) - "La Commissione europea non sempre ha...

Meloni: “Nessun ‘grande fratello fiscale’ sarà introdotto da questo governo”

(Adnkronos) - "Mai nessun 'grande fratello fiscale' sarà...

Terremoto a Parma, scossa magnitudo 3.4 in provincia

(Adnkronos) - Una scossa di terremoto, di magnitudo3.4,...

Spari agli chalet di Mergellina, ucciso 18enne puteolano

AutoprodottiSpari agli chalet di Mergellina, ucciso 18enne puteolano

Una esecuzione in pieno centro a Napoli, davanti agli chalet di Mergellina poco dopo le due di notte tra domenica 19 e lunedì 20 marzo. La vittima dell’agguato ha soltanto 18 anni, puteolano, ucciso da un commando killer con diversi colpi al petto sparati da distanza ravvicinata. Francesco Pio Maimone è arrivato in ospedale, al Vecchio Pellegrini, alle 2.49. Dopo meno di un’ora, alle 3.38 è morto, nonostante i tentativi dei sanitari.

Ucciso a Napoli: prima una lite tra giovani poi gli spari

Il commando killer ha seguito il ragazzo, che era in compagnia di alcuni amici, fino a uno chalet. Qui i sicari hanno agito sparando diversi colpi di pistola che hanno raggiunto Maimone al petto. A trasportarlo in ospedale sono state, in auto, persone che erano con lui. La polizia, nel frattempo, ha immediatamente avviato le indagini.

Le indagini

Per gli investigatori nessuna pista è esclusa. Tra le prime ipotesi c’è la vendetta per uno sguardo di troppo tra gruppi che frequentano quella zona. Ma non è escluso che possa esserci anche una matrice della criminalità organizzata dietro a questa esecuzione. Infatti Maimone ha amicizie border line nella zona di Pianura, dove è in atto un nuovo capitolo della faida di camorra di Pianura. Inoltre questa parte di Mergellina è lo stesso luogo dell’agguato della notte del 12 marzo, quando fu ferito il 19enne Antonio Gaetano, legato al clan Calone-Marsicano-Esposito e nonostante la giovane età ritenuto coinvolto nello scontro in atto nel quartiere orientale. Residente in via Torricelli, la sua abitazione lo scorso 1° marzo fu l’obiettivo di una stesa. In quella circostanza però il commando colpì la casa di una coppia di incensurati che era appena rientrata da una vacanza. Da lì la situazione è degenerata. Gaetano – le cui condizioni sono state giudicate critiche fin dal primo momento – è ancora ricoverato in ospedale

Le ritorsioni

Tra i due episodi potrebbe anche esserci un collegamento che porta alle Case Gialle del rione Incis a Pianura. Si sarebbe verificato lì un problema tra soggetti che lavorano nel mondo dello spaccio. Una discussione degenerata che avrebbe portato al ferimento di Gartano e a una serie di raid armati nella zona compresa tra via Torricelli e via Escrivà.

I collegamenti

Secondo quanto emerge dalle informative, Maimone – che risulta incensurato e residente a Pianura – avrebbe avuto frequentazioni con due fratelli che abitano proprio al rione Incis. Queste amicizie pericolose potrebbero essere all’origine dell’agguato in cui ha perso la vita. Molte le similitudini tra i due agguati avvenuti a otto giorni di distanza, compreso il luogo in cui sono avvenuti. Secondo quanto riferiscono le forze dell’ordine, infatti, pare che alcuni giovanissimi di Pianura abbiano scelto la zona degli chalet di Mergellina come luogo per trascorrere le serate.

Articoli correlati

Check out other tags:

Articoli Popolari