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Stellantis: ricavi e consegne in calo, segnali positivi da Usa

Dall'Italia e dal MondoStellantis: ricavi e consegne in calo, segnali positivi da Usa

Cfo: Risultati non riflettono nostro potenziale. Guidance confermata
Milano, 31 ott. (askanews) – Stellantis chiude un terzo trimestre segnato dalle azioni messe in campo per ridurre le scorte negli Usa e dalla fase di transizione verso l’elettrico con il lancio di nuovi modelli che soprattutto in Europa hanno registrato ritardi con conseguente calo delle consegne. Positiva la reazione in Borsa con Stellantis in rialzo di oltre il 2% a fronte di un mercato e di un indice di settore in negativo.
Nei tre mesi da luglio a settembre i ricavi sono diminuiti del 27% a 33 miliardi di euro anche a causa di un mix di prodotto, pricing e cambi sfavorevole, mentre le consegne hanno registrato un calo del -20% a 1,148 milioni di auto.
In Europa il ritardo dei nuovi prodotti di segmento B (fra cui Citroen C3 per aggiornamenti software) ha causato una perdita di 100mila consegne (-17% a 496mila). Le azioni messe in campo negli Usa invece hanno causato un calo delle consegne del -36% a 299mila unità, con il risultato però di aver ridotto le scorte di 80mila unità a 330mila, in linea con gli obiettivi di -100mila entro novembre. Livelli che consentiranno di aumentare gradualmente la produzione a partire da dicembre, come ha spiegato il Cfo, Doug Ostermann nella call con gli analisti. Intanto le vendite negli Usa sono tornate a crescere con +10% a ottobre su settembre e una quota di mercato dell’8% in aumento rispetto al 7,2% di luglio.
Alla luce dei risultati, Stellantis ha confermato la guidance per il 2024 di un margine Aoi del 5,5%-7% e un industrial free cash flow negativo fra -5% e -10%. “I risultati non riflettono il nostro potenziale, ma abbiamo deciso di non rivedere la guidance perché non vogliamo mettere in difficoltà il nuovo management”, ha spiegato Ostermann. Prematuro parlare di politica di dividendi, ma il Cfo ha aperto all’ipotesi di nuovi buyback considerando che il titolo scambia sui minimi storici. A ottobre il gruppo ha concluso il precedente piano da 3 miliardi, portando il totale distribuito agli azionisti nel corso dell’anno a 7,7 miliardi.
Lato prodotto, sono 20 i nuovi modelli al debutto nel 2024 alcuni sulle piattaforme multienergy Stla Large e Medium a cui presto si aggiungerà la Stla Frame. Positiva l’accoglienza delle nuove Citroen C3 ed e-C3 (a breve arriverà la versione da 19.900 euro con 200 km di autonomia) che hanno raccolto 50mila ordini (47% bev) e di Peugeot 3008 ed E-3008 (700 km di autonomia) con 75mila ordini all’attivo (25% bev). L’ultima nata in casa Alfa Romeo, la Junior invece ha raccolto 10mila ordini in attesa della versione ibrida presentata a Parigi, insieme al restyling della Tonale. Attesa anche per l’inizio delle vendite in 200 concessionari europei di Stellantis dei due modelli elettrici (suv C10 e citycar T03) del partner cinese Leapmotor. Anche negli Usa è prevista un’ondata di lanci che prenderà il via a breve con i modelli elettrici Dodge Charger Daytona, Jeep Wagoneer S e il Ram 1500 Rev e il pickup Ram 1500 Ramcharger, l’Ev ad autonomia estesa.

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