Parla Andersen, capo Programma Nazioni Unite per Ambiente (Unep)
Nazioni Unite (New York), 22 set. (askanews) – Mentre la produzione di plastica aumenta, inquinando ogni giorno il nostro pianeta, “non ne usciremo solo con il riciclo” perché “bisogna intervenire sulla catena, come i prodotti di consumo”, ha avvertito Inger Andersen, a capo dell’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, intervistata da Afp a margine dell’Assemblea delle Nazioni Unite a New York.”Oggi, l’uso della plastica aumenta, ciò che è chiaro è che non usciremo da questo caos con il riciclo. Pertanto dobbiamo pensare anche a imballaggi alternativi. E, ovviamente, alla gestione dei rifiuti”.”Ciò che è entusiasmante di questo testo (la prima versione del futuro trattato internazionale contro l’inquinamento delle plastiche, ndr) è ciò che riguarda tutta la catena di produzione, dall’inizio alla fine. E guarda agli interventi che il mondo deve intraprendere”.”E all’estremo opposto parliamo di eliminazione. Eliminare ciò che non è francamente necessario. Questa cosa che è imballatanella plastica, questa cosa completamente insensata che è, forse perfino imballata per sua natura: l’arancia o la banana. Sapete, cose che sono già state imballate o delle cose che non hanno bisogno di essere imballate. Ma le imballiamo senza riflettere. Eliminiamo quanto più possibile la plastica usa e getta”.”Se continuiamo a iniettare nell’economia tutti questi nuovi polimeri grezzi, non riusciremo a fermare il flusso di plastica negli oceani”, ha concluso Andersen.