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Vino, da Tenuta Tascante sull’Etna nasce “Pianodario Signature”

AttualitàVino, da Tenuta Tascante sull’Etna nasce "Pianodario Signature"

Milano, 14 apr. (askanews) – Un Nerello Mascalese in purezza in una produzione limitata destinata ad una piccola selezione di ristoranti. A partire dalla vendemmia 2021, il vino “Pianodario” della Tenuta Tascante (fusione di Tasca ed Etna), progetto etneo di Tasca d’Almerita evolve in “Pianodario Signature”. Ad oggi sedici ristoranti italiani e uno tedesco hanno scelto di far parte di questo progetto, che consente loro di selezionare la terrazza o la cella della contrada Pianodario da cui nasceranno le bottiglie destinate unicamente al proprio locale. Una personalizzazione assoluta, che valorizza l’identità pià specifica di un vitigno autoctono.

Contrada Pianodario, dove Tasca è l’unico produttore presente, è un’area di 7,91 ettari di cui 3,8 ettari a vigneto, caratterizzata da terrazzamenti con muri a secco e con una morfologia degradante da Sud verso Nord con una forte pendenza. Siamo sul versante Nord del vulcano, a 775 metri sul livello del mare, tra Montelaguardia e Randazzo: un altopiano composto da 99 terrazze e da una stratificazione geologica che abbraccia epoche diverse, dai 15mila ai 40mila anni fa. Il Nerello Mascalese, coltivato qui con sistema di allevamento a spalliera e potatura ad alberello a parete, matura lentamente grazie all’altitudine, all’esposizione e alla ventilazione. La vendemmia avviene a fine ottobre-inizio novembre. In cantina, la vinificazione in acciaio è seguita da un affinamento in botti di rovere di Slavonia da 25 hl per 12 mesi.

“Questo progetto innovativo – ha affermato Alberto Tasca d’Almerita, ottava generazione alla guida di questa storica realtà del vino siciliano- è coerente con la nostra visione imprenditoriale: cerchiamo sempre approcci nuovi per valorizzare i territori che custodiamo, il nostro obiettivo è rinnovare la tradizione, rispettandola”. Questa filosofia è valsa nel 2025 a Tasca d’Almerita l’iscrizione nel Registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale del ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Tasca d’Almerita ha iniziato a scrivere la sua storia sull’Etna nel 2007, con l’acquisizione dei primi vigneti in Contrada Sciaranuova e Pianodario. Negli anni, si sono aggiunte le contrade Rampante e Grasà, e oggi il progetto si sviluppa su una superficie complessiva di circa 36 ettari, di cui 20,5 di vigneti, che conta oltre 100 terrazzamenti, quasi 200 muretti a secco, boschi di castagni e uliveti secolari. Suoli di diversa origine e antichità, microclimi contrastanti, esposizioni e altitudini variabili danno vita a espressioni uniche di Nerello Mascalese e Carricante. La vinificazione avviene Contrada per Contrada nella cantina a Passopisciaro, nata all’interno di un antico palmento.

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